I contributi volontari sono quelli che possono essere versati dai lavoratori che, avendo interrotto l'attività lavorativa, vogliono continuare a versare dei contributi interamente a proprio carico, per aumentare l’importo della propria pensione futura.
Per poterne usufruire, è necessario presentare domanda di contribuzione volontaria al proprio Ente di previdenza.
Chi li può versare
Può versare i contributi volontari chi ha maturato almeno 5 anni di contributi effettivi o chi ha maturato almeno 3 anni di contributi nei 5 anni che precedono la domanda di contribuzione volontaria.
Fanno eccezione i lavoratori part-time, gli stagionali o i parasubordinati, che possono aver versato soltanto un anno di contributi nei 5 anni precedenti.
Casi tipici di contribuzione volontaria sono ad esempio:
- il lavoratore parasubordinato, che vuole continuare a versare nei periodi in cui non lavora;
- la lavoratrice o il lavoratore che si astiene dal lavoro per allattamento o malattia del bambino, tra i tre e gli otto anni d'età di quest'ultimo.
Come pagare
L'entità dei contributi da versare si basa su quanto si è guadagnato nel periodo precedente di attività lavorativa.
Si effettua il pagamento ogni tre mesi: entro il 30 giugno, per i mesi da gennaio a marzo; entro il 30 settembre, per i mesi da aprile a giugno; entro il 31 dicembre, per i mesi di luglio settembre; entro il 31 marzo, per i mesi da ottobre a dicembre.