Ecco alcuni consigli per preparare un calza perfetta, tra tradizione e adeguamento ai tempi. La Befana è una festa tradizionale e come tale è giusto che anche la calza sia in qualche modo ancorata, quanto meno, agli usi e costumi tramandati dal XX secolo, quelli di genitori e nonni. Ma è anche vero che i bambini sono legati al proprio tempo e hanno già delle aspettative, che non possono essere deluse proprio il giorno dell'arrivo della simpatica vecchina. Perciò la soluzione che proponiamo ai più grandi è un giusto compromesso.
Scegliete una bella calza, grande, di quelle un po’ vecchie, che possano contenere tante cose. Se proprio non ne trovate una adatta, compratene una di quelle fatte apposta, già pronte, realizzata in colori sgargianti e divertenti. Prima di cominciare a prepararla, scegliete un posto dove appenderla. L’ideale sarebbe il camino, ma se non c'è, potete appoggiarla sul tavolo della cucina, prima di colazione, oppure lasciarla sotto l’albero, se ancora non l’avere disfatto. Un'altra soluzione è di metterla accanto alla finestra, lasciata appositamente socchiusa per facilitare l'ingresso della Befana, nelle case prive di camino. A questo punto, non resta che prepararsi a riempirla.
Nella nostra calza possiamo mettere:
- caramelle e dolci selezionati dalla produzione industriale;
- se lo riteniamo opportuno, un piccolo regalino;
- noci e nocciole (magari incartate con alluminio da cucina, per farle sembrare più "preziose");
- un mandarino (tipico della tradizione della calza);
- delle monete di cioccolato;
- un pezzetto di carbone dolce;
- dei biscottini e dei dolcetti fatti in casa;
- della frutta secca (fichi e prugne);
- qualche moneta.
Per i bambini un po’ cattivelli, si può aggiungere anche:
- un pezzetto di vero carbone;
- un aglio;
- una piccola patata;
- qualche peperoncino.